Formazione

Master Certificazione di Prodotto EQS – Istituto Masini

Master in Certificazione di Prodotto 2015

PREMESSA E SCOPI
Aggiornamento professionale e approfondimento specialistico rappresentano da tempo esigenze centrali, tanto per i consulenti quanto per i professionisti d’impresa. In questo senso, la formazione professionale ha via via assunto un’importanza determinante per costruire e rafforzare percorsi professionali capaci di interpretare in modo adeguato le nuove esigenze di operatori e clienti, oggi più che mai alla ricerca di risposte competenti per gestire le attuali complessità.

Il Master Certificazione di Prodotto EQS – Istituto Masini è stato pensato proprio per soddisfare tutti i bisogni formativi e informativi dei professionisti.

Un percorso che mette al centro un pool di “formatori” di primissimo livello, vale a dire gli stessi operatori che giorno dopo giorno si occupano di Sicurezza e Certificazione di prodotto in tutte le sue fasi: la costituzione delle Norme, la loro interpretazione tecnico legale, i Test sui prodotti fino all’emissione dei relativi Certificati. Una garanzia in più per ricevere un aggiornamento normativo o una formazione completa ex novo, su ogni eventuale modifica normativa, interpretativa o giurisprudenziale con a la qualità e l’autorevolezza di EQS e dell’Istituto di Ricerche e Collaudi M. Masini.

Nel 2015 non si può prescindere dall’opportunità di poter operare in modo agevole nel mercato internazionale, per questo motivo per ogni modulo formativo della durata di un fine settimana è previsto un pomeriggio dedicato al sunto che verrà tenuto esclusivamente in lingua Inglese.

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Normative di riferimento e certificazione per gli Stati Uniti

Certificati di Conformità

Il “Certification of Conformity for Consumer Products” è un documento che attesta che i prodotti per l’infanzia sono stati testati e sono risultati conformi ai requisiti di sicurezza degli Stati Uniti e alle relative norme.

La certificazione deve essere preparata dall’importatore o dal produttore nazionale in lingua inglese. Nel caso di prodotti di consumo destinati ai bambini, i Test Report e i Certificati devono essere emessi da un laboratorio terzo riconosciuto.

L’autorità competente è la Consumer Product Safety Commission (CPSC), 4330 East West Highway, US-Bethesda, MD 20814, phone number: +1 301 5047923, fax numbers: +1 301 5040124, 5040025.

Contenuto minimo:
• descrizione del prodotto
• nome e indirizzo dell’importatore o del produttore nazionale
• nome e indirizzo del laboratorio di certificazione (obbligatoria solo nel caso di prodotti per l’infanzia)
• nome e recapito della persona responsabile della conservazione dei test report
• luogo e data di fabbricazione
• luogo e data dei test
• norme di sicurezza CPSC alle quali il prodotto è conforme.

Mentre per i prodotti per l’infanzia è richiesto un certificato di prodotto (CPC), un certificato generale di conformità (GCC) si applica a tutte le altre merci per le quali sono definite le norme di sicurezza dei prodotti di consumo. La differenza principale è che il CPC è emesso sulla base dei risultati ottenuti da un ente terzo approvato. Le prove di produzione dei prodotti per l’infanzia devono essere effettuate su base periodica.

Si consiglia di informarsi in anticipo per su quali prodotti siano oggetto di certificazione e per i dettagli sugli standard di prodotto. Nel caso di prodotti per l’infanzia, i principali requisiti cui fare riferimento sono i seguenti:

• contenuto di piombo totale
• contenuto di piombo nelle vernici e nei rivestimenti di superficie
• divieto di presenza di piccole parti (per i prodotti destinati ai bambini al di sotto dei tre anni di età)
• specifiche norme sulla sicurezza dei giocattoli
• divieto di ftalati
• schede di registrazione di prodotto allegate ai prodotti dell’infanzia destinati ad un uso prolungato (ad esempio culle, passeggini, ecc.; ulteriori dettagli sono riportati di seguito)
• requisiti per abiti
• talune sostanze pericolose possono essere vietate nei prodotti per bambini, come previsto dal Federal Hazardous Substances Act (FHSA).

Come menzionato sopra, le schede di registrazione di prodotto preaffrancate devono essere allegate ai prodotti durevoli per bambini; nelle stesse devono essere riportati il nome e le informazioni di contatto del produttore, le informazioni di base relative al prodotto (cioè il nome e il numero di modello), nonché la data di fabbricazione. Una volta forniti il nome e le informazioni di contatto, il consumatore restituisce la scheda; l’avvenuta registrazione del prodotto consente di semplificare le operazioni di ritiro o l’invio d’informazioni sulla sicurezza da parte del produttore.

In aggiunta al CPC, per i prodotti per l’infanzia sono richieste informazioni di tracciabilità permanenti riportate sul prodotto o sulla sua confezione.

Normative di riferimento
Le normative di riferimento sono le seguenti: ASTM F963, CONEG (Packaging) e FHSA (Experimental Sets or Chemical Toy).

Requisiti d’etichettatura
Per i requisiti di etichettatura specifici per giocattoli consultare la norma ASTM F 963.

I requisiti di sicurezza per la marcatura sono costituiti da un simbolo di avviso (un punto esclamativo in un triangolo equilatero), una parola di segnalazione (CAUTION o WARNING), e il testo che descrive il rischio correlato. Inoltre, la marcatura di sicurezza può contenere il testo relativo a cosa fare o non fare per evitare lesioni (ad esempio “Tenere fuori dalla portata del bambino”). La parola di segnalazione deve essere tutta in maiuscolo, carattere sans serif e non inferiore a 1⁄8in. (3,2mm) di altezza e deve essere al centro o allineata a sinistra. Il simbolo di avviso deve precedere direttamente la parola di segnalazione. L’altezza del triangolo deve essere almeno pari all’altezza della parola. Il punto esclamativo deve essere alto almeno la metà dell’altezza del triangolo e deve essere centrato verticalmente nel triangolo. Il testo che descrive il rischio e il comportamento per evitare il pericolo deve essere in caratteri sans serif, deve essere allineato a sinistra o giustificato. Le lettere maiuscole non devono essere inferiore a 1/16in. (1,6mm). In base anche ai limiti di spazio, si consiglia, ove possibile, che tali testi inizino nella riga successiva sotto la parola di segnalazione e che una nuova linea venga impiegata per ogni dichiarazione successiva.

Quando invece non viene indicato l’uso specifico della parola di segnalazione per la sicurezza dell’etichettatura, si raccomanda l’uso della parola di segnalazione CAUTION per indicare una situazione potenzialmente pericolosa che potrebbe provocare lesioni di lieve o moderata entità, e l’uso della parola di segnalazione WARNING per indicare una situazione potenzialmente pericolosa che potrebbe causare la morte o lesioni gravi.

Ci sono specifiche riguardo il testo descrittivo del pericolo e il comportamento da osservare per evitare l’esposizione al rischio stesso. Quando invece il testo per la marcatura di sicurezza non è specificato, esso è lasciato a discrezione del costruttore.

L’etichettatura di sicurezza necessaria deve comparire sulla parte più visibile del packaging.

Per articoli giocattolo confezionati come premi in o su di una confezione contenente altri articoli, la marcatura di sicurezza deve comparire sulla confezione del gioco, e simile etichettatura deve figurare sulla confezione più grande che lo contiene.

Tutte le marcature di sicurezza devono essere ben visibili e leggibili, devono essere separate singolarmente da ogni altra scritta o disegno e devono essere almeno in lingua Inglese. Tali marcature devono essere chiaramente visibili per il pubblico cui sono destinate e devono essere di colore contrastante con lo sfondo sul quale sono poste.

Quando l’etichettatura di sicurezza è stampata sul giocattolo stesso mediante un processo di decorazione, come lo stampaggio a caldo, serigrafia, o simile, esso deve rimanere leggibile anche dopo il normale utilizzo e un prevedibile e ragionevole uso improprio.

Quando la marcatura di sicurezza è apposta su un giocattolo in forma di etichetta, l’etichetta deve essere applicata in modo che aderisca saldamente al giocattolo e nessuno dei suoi bordi sia sollevato dalla superficie del giocattolo. Tale etichetta deve rimanere leggibile anche dopo un uso normale e un prevedibile e ragionevole uso improprio.

Piccole parti, piccole palle, biglie e palloncini
Le confezioni di piccole palle, biglie, palloncini e alcuni giochi e giocattoli, qualsiasi materiale descrittivo le accompagni, e, se i prodotti non sono imballati ed etichettati, i contenitori per la vendita al dettaglio forniti da produttori o importatori devono riportare la marcatura di sicurezza in conformità al 16 CFR 1500.19 (b).

Secondo 16 CFR 1500.19 (d), tutte le avvertenze devono apparire, almeno in lingua inglese sulla parte più visibile del packaging e devono essere racchiuse in un’area quadrata o rettangolare, con o senza bordo. Il design dell’etichetta, l’uso di vignette, o la vicinanza di altre etichette o scritte non deve occultare o rendere irrilevante alcuna enunciazione prevista in marcatura.

Le avvertenze di cui sopra devono essere visualizzate su almeno due linee, apparire su uno sfondo a tinta unita ed essere separate dal restante materiale grafico da uno spazio non inferiore a quello minimo consentito per l’altezza del formato delle avvertenze precauzionali (per esempio la frase “non per bambini di età inferiore a 3 anni.”). Se non separati da quella distanza, l’etichettatura deve essere circondata da una linea di confinamento.

Tutte le etichette relative alle avvertenze di cui sopra devono essere conformi ai seguenti requisiti di dimensioni, calcolati sulla base delle dimensioni del packaging. Secondo la tabella sottostante, con “Signal Word” si intendono le parole “Warning” e “Safety Warning “; con “Statement of Hazard” si intendono rischi specifici, tipo “Choking Hazard”; con “Other material” sono contrassegnate tutte le altre dichiarazioni.

Vedi tabella

Un triangolo equilatero con un punto esclamativo deve precedere la parola di segnalazione. L’altezza del triangolo deve essere uguale o superare l’altezza delle lettere della parola “WARNING” ed esso deve essere separato dalla parola da almeno una distanza pari allo spazio occupato dalla prima lettera della parola stessa. Il punto esclamativo deve essere alto almeno la metà dell’altezza del triangolo ed essere centrato verticalmente nel triangolo.

Avvertenza tipo per giocattoli contenenti piccole parti, con rischio di soffocamento, adatti a bambini di età superiore ai 36 mesi
Per giochi e giocattoli destinati ai bambini di almeno 3 anni ma inferiore a 6 anni di età e che contengono piccole parti, la marcatura deve essere come da immagine sottostante.

Vedi immagine

 

Nickel tested o nickel free? – Guida alla normativa e limiti di rilascio

Qual è l’iter di certificazione da seguire e quando un prodotto può essere considerato Nickel Tested? Si dice Nickel Tested o Nickel Free?

Proviamo a fare un po’ di chiarezza su questo tema di interesse, dal momento che il nickel è contenuto davvero in una grande quantità di prodotti, dalla bigiotteria alla cosmetica, dagli alimenti ai tessuti.

La dicitura “Nickel Free” non è tecnicamente corretta, in quanto le analisi di laboratorio non sono in grado di testare con certezza assoluta la quantità “zero” di nickel contenuta all’interno di un prodotto.
Le analisi possono piuttosto stabilire quali sono i limiti di rilascio del nickel contenuto in un prodotto sul corpo umano, se essi sono al di sotto o al di sopra di una determinata soglia considerata dannosa per la salute. In quest’ottica è certamente più corretto utilizzare la dicitura “Nickel Tested” che garantisce che un prodotto, anche se contiene nickel, ne rilascia sulla pelle o in altre zone del corpo una quantità che si trova al di sotto della soglia pericolosa e non comporta dunque nessun rischio per la salute, perché non è assimilabile dal corpo.

FONTI NORMATIVE
Le norme di riferimento per il nickel sono le seguenti:

• Regolamento (CE) n. 1907/2006 (c.d. Regolamento Reach) – artt. 67-73 e Allegato XVII, n. 27
• D. Lgs. 14 settembre 2009, n. 133 – art. 16 (Disciplina sanzionatoria Regolamento REACH)
• Norma EN 1811:2011 Metodo di prova di riferimento per il rilascio di nichel da tutti gli assemblati che vengono inseriti in parti perforate del corpo umano e da articoli destinati a venire in contatto diretto e prolungato con la pelle
• Norma EN 12472:2009 Metodo per la simulazione dell’usura e della corrosione per la determinazione del rilascio di nichel da articoli ricoperti.

Esse stabiliscono che i limiti di rilascio del nickel sono:

• 0,2 μg/cm2/settimana per gli oggetti da inserire negli orecchi perforati o in altre parti perforate del corpo umano durante la cicatrizzazione della ferita causata dalla perforazione (piercing);
• 0,5 μg/cm2/settimana per i prodotti destinati ad entrare in contatto diretto e prolungato con la pelle;
• per quest’ultimi, qualora vi sia un rivestimento “nickel tested”, tale rivestimento deve garantire che il tasso di cessione di nickel consentito non venga superato per un periodo di almeno due anni di uso ordinario dell’articolo.