Fiere Europee ed Internazionali Rapex Report Ottobre 2017

Metalli pesanti: rischi e pericoli

I metalli sono elementi chimici solidi a temperatura ambiente, ad eccezione del mercurio. Nel dettaglio: il piombo è un metallo morbido di colore bianco argentato; il cadmio è un metallo morbido bianco brillante; il mercurio a temperatura ambiente è liquido di colore bianco lucido. Il cromo ha un colore che va dal giallo limone all’arancione al rosso scuro.

Potenziali Rischi

I metalli pesanti come il mercurio, cadmio, piombo e il cromo IV sono ben noti per la loro tossicità per la salute umana e sono velenosi per l’ambiente. Tali metalli hanno la tendenza ad accularsi nel suolo e di conseguenza nel cibo che mangiamo. Il loro accumulo nel nostro organismo può causare malattie  gravi. Il piombo e il mercurio sono in grado di influire sul sistema nervoso causando danni gravi alla salute. Il cadmio interessa i reni e le ossa. il cromo VI è cancerogeno.

Per proteggere la salute umana e l’ambiente, molti Paesi hanno istituito delle leggi per ridurre la presenza dei metalli pesanti.

Utilizzo dei metalli
  • I composti di piombo vengono usati come pigmenti in vernici, smalti ceramici, riempitivi, stabilizzatori di calore per la plastica, come il PVC (cloruro di polivinile). Il piombo può essere utilizzato in batterie ricaricabili, esempio batterie usate nel settore automobilistico.
  • Il cadmio viene impiegato come pigmento in materie plastiche, stabilizzanti per prevenire il deterioramento del PVC, vernici e antiossidanti per componenti in metallo. Inoltre, viene impiegato negli elettrodi delle batterie.
  • Il mercurio si utilizza negli strumenti di misura (termometri, barometri, manometri, ecc…), nel settore illuminazione e apparecchi odontoiatrici.
  • Il cromo VI è usato nei coloranti tessili, nella conservazione del legno, nei rivestimenti anticorrosivi. Il cromo IV lo si può trovare in prodotti in pelle.
Legislazione

Unione Europea

Nella Comunità Europea è in vigore il Regolamento REACH che tra le altre funzioni, ha quella di limitare l’utilizzo di tali metalli pesanti.

  • Piombo

Il Regolamento (Allegato XVII, punto 63 “Piombo e i suoi componenti”) stabilisce che nel settore gioielleria e accessori per capelli è previsto un utilizzo inferiore allo 0,05% totale in peso. Per tutti i prodotti che possono venire a contatto con la bocca dei  bambini, il limite è di 0,05% in peso (totale) oppure 0,05 µg/cm²/ora (migrabili). 

Le batterie che contengono piombo superiore al 0,004% in peso (totale), devono avere un’etichettatura speciale.

  • Cadmio 

Nelle vernici, materie plastiche, bigiotteria e accessori per capelli è previsto un utilizzo dell’0,01% in peso (totale).

Per le vernici con contenuto di zinco superiore a 10% in peso, la concentrazione di cadmio non deve essere uguale o maggiore allo 0,1% in peso. Gli articoli verniciati non devono essere immessi sul mercato se la concentrazione di cadmio è uguale o maggiore di 0,1% in peso.

Vedi Regolamento REACH (Allegato XVII, punto 23 “cadmio e i suoi componenti”).

La Direttiva sulle Batterie 2006/66/CE proibisce l’utilizzo di batterie che contengono cadmio superiore al 0,002% in peso (totale). Se vi sono batterie che contengono Cadmio al 0,002%  è richiesta una etichettatura speciale.

  • Mercurio

Il mercurio non può essere utilizzato nei termometri per misurare la febbre e in altri dispositivi di misura destinati al pubblico (come manometri, barometri, sfigmomanometri). Vietato l’utilizzo nelle miscele specifiche, ad esempio nella conservazione del legno.

Vedi Regolamento REACH (Allegato XVII, punto 18 e punto 18a)

la Direttiva sulle Batterie 2006/66/CE proibisce l’uso di batterie contenente mercurio.

  • Cromo VI

Il limite previsto per il cromo VI negli articoli in pelle o contenenti parti in pelle è di 3mg/kg.

Vedi Regolamento REACH (Allegato XVII, punto 47 “Cromo VI”).

 

Metalli pesanti nei rifiuti di imballaggio

La Direttiva  94/62/CE (Rifiuti di imballaggio e imballaggio) in ambito europeo stabilisce che la somma del cadmio, mercurio, cromo VI e piombo deve essere inferiore ai 100ppm (parti per milioni).

 

 

 

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